mercoledì 22 aprile 2009

Auguri in ritardo

In questi giorni mi sento particolarmente ispirato: scrivo canzoni, scrivo poesie, scrivo testi. E' pure vero che subito dopo averli scritti li cestino perché ho delle fortissime crisi di rigetto ma... insomma, oggi mi è uscito fuori questo qui, che è un qualcosa che non saprei definire. In pratica è una specie di racconto, che però è una lettera, in sostanza è un gioco. E fa comunque schifo. Ma lo pubblico perché tanto nessuno ne capirà il senso. Se vi piace, bene. Se non vi piace, non vi sarà difficile dimenticarlo. Il titolo è "Auguri in Ritardo".

Ascoli Piceno,
22 Aprile 2009

Ciao,

ogni anno ti ho fatto gli auguri di compleanno in perfetto orario, ma quest'anno proprio non ce l'ho fatta. E non perché non abbia avuto tempo o me ne sia dimenticato. E' proprio che non ho voluto.

Il fatto è che per me sei sempre stata qualcosa di bellissimo. Qualcosa di grande e unico e prezioso, qualcosa di cui mai nessuno sarà più capace. Qualcosa che forse è passato... anche per questo, forse, ti ho sempre dato una importanza magari esagerata; e anche per questo, forse, non ti ho mai reputata semplicemente una tra tante.

Ultimamente ho dovuto rivedere questa immagine. Ti percepisco diversa, forse definitivamente lontana da quello che eri nella tua vera natura (almeno per me)... ma non nascondo di essere ancora molto suscettibile al tuo fascino. Non so se sia cambiata solo col crescere. O se sono semplicemente le superficialità delle persone che ti frequentano ad averti resa così. Che poi, questo "così", io non lo saprei nemmeno definire...

Sai anche che quando ero più giovane, tante, forse troppe volte ho desiderato venire a stare da te. Poi alla fine non l'ho mai fatto e le nostre frequentazioni sono sempre state sporadiche e troppo superficiali. Ma non possiamo negare di aver passato tanti giorni (e tante notti) indimenticabili. Anzi, forse grazie a te ho capito tante cose che altrimenti non avrei mai compreso e che mi hanno aiutato a diventare quello che sono.

Ti prego, non me ne volere, ma nell'immediato provo nei tuoi confronti solo uno stupido e violento senso di odio. E' che in quello che sei ora vedo ciò che nasconde l'unica cosa di cui avrei bisogno. Ed è per questo che faccio ciò che di più fastidioso possa fare: farti gli auguri con un giorno di ritardo.

Auguri per i tuoi 2762 anni,
cyborg G-777


2 commenti:

All'ombra della ronda ha detto...

Giulio, ti faccio i miei piu' sinceri complimenti per questa tua lettera. Come ti ho gia' detto su facebook ti sembrera' strano data la mia naturale inclinazione alla polemica ma trovo davvero profonda questa lettera e mi ci ritrovo anche su alcuni punti.
Ciao

Giulio Petrucci ha detto...

@All'ombra della ronda: che dire? Grazie! :-)