lunedì 14 luglio 2008

Quintana di Luglio 2008

La giostra della Quintana che si è corsa lo scorso 12 Luglio in onore della Madonna della Pace è stata semplicemente fanstastica! In estrema sintesi: Massimo Gubbini in sella a Runa riporta il Palio al Sestiere di Porta Tufilla, che festeggia dopo 22 anni di astinenza. Alla fine della seconda tornata il cavaliere rosso-nero era secondo, a soli 28 punti dal terribile Luca Veneri che cavalcava Golden Open per il sestiere della Piazzarola. Gubbini è sceso in pista; freddo come un giacciolo e preciso come un orologio svizzero ha regalato al pubblico ed ai suoi sestieranti una terza tornata impeccabile: 55.3 secondi al tempo e tre centri al bersaglio. In questo modo è riuscito a mettere profondamente in crisi il grande Luca Veneri che, ormai nell'impossiblità di amministrare il comunque esiguo vantaggio, ha dovuto spingere sull'acceleratore... portando Golden Open - che pure ci aveva abituato a tanta velocità ma poco controllo - prima a commettere una penalità, e poi ad uscire definitivamente dal tracciato. Ha vinto il più forte. Chapeau!

Per una cronaca dettagliata vi rimando al blog Quintanaro Moderno (e colgo anche l'occasione per encomiare pubblicamente il lavoro di questi 4 ragazzi). Alcune considerazioni vanno però aggiunte.

Il nuovo Campo dei Giochi è un lavoro fatto nella triste maniera a cui l'attuale amministrazione ci ha abituato (si veda il recente scollamento dei sampietrini dalla pavimentazione di Piazza Arringo). Dal punto di vista funzionale lascia parecchio a desiderare: la nuova gradinata nord presenta una curvatura che allontana la zona centrale dalla pista, peggiorando sensibilmente la visibilità. Il nuovo cassero poi è una vera e propria oscenità se paragonato al vecchio, il colpo d'occhio generale è pressoché patetico. Infine mi pare che non sia stato fatto assolutamente nulla per risolvere il problema fondamentale del nostro Campo dei Giochi: la scarsa qualità della pista, che tanto è costata alla nostra Quintana in termini di infortuni alle cavalcature. La voglia sarebbe quella di criticare pubblicamente chi ha delle responsabilità oggettive, facendo nomi e cognomi... ma non avrebbe senso, quindi conviene chiuderla qui.

Il nuovo regolamento prevedeva penalità per quei sestieri i cui figuranti o tifosi avessero insultato i membri dell'ente quintana, i cavalieri giostranti o le figure istituzionali. Qualcuno dovrebbe spiegarmi perché nulla è stato fatto contro quel manipolo di tifosi di Solestà che ha continuamente insultato il Sindaco (chiamandolo esplicitamente per nome). Un'altra norma del regolamento prevede che una volta dato il "via" al cavaliere giostrante, questo abbia 2 minuti per iniziare la tornata. Qualcuno dovrebbe allora spiegarmi perché la prima tornata di Luca Innocenzi per Solestà sia stata dichiarata nulla dopo più di tre minuti dal "via".

Il corteo di ritorno è stato deturpato due volte. La prima volta dall'ingresso dei tifosi di Porta Tufilla che - per esprimere la loro gioia incontenibile e assolutamente condivisibile - hanno ben pensato di immettersi tra i figuranti, rovinando quella che sarebbe dovuta essere una vera e propria solenne marcia trionfale. Il secondo sfregio è stata la presenza di un omone in abiti borghesi e scarpe da tennis, munito di auricolare: il body-guard di Luca Innocenzi, cavaliere di Solestà. Probabilmente uno dei quattro gorilla che lo scorso anno si resero protagonisti del pestaggio ai danni di una ragazzina di 16 anni: un vero esempio di coraggio. Ma non c'erano delle sanzioni economiche per i sestieri che rovinavano il corteo? Ah, dimenticavo... qui si parla di Solestà... Questo non fa che dare ulteriore credito a chi insiste nel dire che al sestiere giallo-blu sia riservato un trattamento di favore.

Due parole per il mio Sestierie: Porta Romana. Quando nel 2003 l'esordiente Emanuele Capriotti in sella ad Atlanda riportò il Palio nel sestiere rosso-azzurro dopo 15 anni di sconfitte, molti salutarono l'avvento di una nuova era. Negli anni successivi il giovane Emanuele ha dato continuamente prova del suo valore, collezionando 6 vittorie su 9 partecipazioni. E che vittorie: a contendergli il palio c'erano Innocenzi, Persichini, Foglia, Melosso e soprattutto il campionissimo Luca Veneri. Personalmente però temo che qualcosa si sia inceppato. Il rifiuto di Allarme Rosso due anni fa e quello recentissimo Runa - cavallo capace di portare Gubbini alla vittoria - si sono posti in una sorta di funesta congiunzione astrale con gli infortuni della fenomenale Atlanda e Sbottonata. Quando si dice la Sfiga...

E infine Massimo Gubbini. Non si può che concludere parlando del vincitore. Molti gli imputavano il difetto di non saper mantenere la concentrazione in situazioni di estrema pressione. E questo nonostante avesse sconfitto per ben due anni consecutivi Emanuele Capriotti alla finale diretta della giostra di Valfabbrica. Credo comunque che la freddezza con cui il nostro Massimo abbia corso la sua Quintana d'esordio abbia fugato ogni dubbio: siamo davanti ad uno veramente tosto. E questo deve far piacere ad ogni quintanaro: le prossime giostre si preannunciano davvero spettacolari...

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