Stasera inizia la serie di incontri dal titolo "Il destino dell'uomo tra ragione e fede nella Divina Commedia". Il titolo mi piace, specialmente il termine "destino" che - ben lungi dall'assumere connotati scaramantici, superstiziosi o fatalistici - rimanda un po' all'idea di "fine ultimo". Quello che "stona" un po' e' quel "tra" nell'espressione "tra fede e ragione", quasi come le due cose fossero naturalmente (cioe' de natura) contrapposte. Leggendo la Divina Commedia (sono al XII canto del Purgatorio e confesso che lo sto apprezzando molto più di quando ero studente) si nota invece come il peccato sia spesso identificato da Dante come una pecca dell'intelletto, una sua mancanza. Ma sono sicuro che l'ottimo professor Di Vito (che terra' gli incontri) sapra' cogliere il problema nei giusti termini. Del resto la Commedia e' Tomismo in versi... ma non e' questo il luogo per parlare dell'antropologia aristotelico-tomistica, ne' tantomeno il sottoscritto ha i numeri per farlo. L'unica cosa che posso fare - e che faccio con piacere - e' segnalare le date degli incontri:
- 9 e 23 Novembre
- 10 Dicembre
- 11 e 25 Gennaio
- 15 e 29 Febbraio
- 14 Marzo
- 11 Aprile
- 9 e 23 Maggio
1 commento:
Ciao.Scusa se ti disturbo qui,ma penso che altrimenti non si sarebbe presentata l'occasione.Volevo solo scusarmi per il fatto che ti distubo sempre per questi incontri(lunedì ti ho anche fatto perdere tempo)e poi non vengo:non lo faccio per far vedere che mi interesso a Dante(mi premeva sottolinearlo)..tutto qui.Ieri ho avuto un problema a casa e non me la sono sentita..immagino sia stato bello..poi tu sei sempre così entusiasta,quindi..Speriamo per la prossima volta..Buona giornata..
federica
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