venerdì 23 febbraio 2007

Semel in anno licet insanire




Carnevale è appena passato. Un po’ sottotono a dire il vero, a causa di una pioggia assolutamente inaspettata in questo insolito inverno di sole. Il Carnevale in Piazza qui in Ascoli ne ha sofferto, senza dubbio, ma sia domenica che martedì i gruppi mascherati sono usciti in strada per dare il solito, inimitabile spettacolo. Mi piace il Carnevale in Piazza, i gruppi e le macchiette che con pochi mezzi ma tanta creatività mettono in piedi uno spettacolo corale assolutamente geniale. Mi piace il Carnevale in quanto tale, perché è una grande tradizione che può servire per costruire l’identità di una comunità. Ed anche se per i già citati motivi meteorologici il Carnevale 2007 non può essere preso come “specchio” del Carnevale in senso assoluto credo sia possibile evidenziare una tendenza che la dice lunga sullo stato di salute di questa nostra tradizione. Sempre più ascolani, specialmente di giovane età, disertano il Martedì di Carnevale per andare alla festa de Li Velurde ad Offida. Conosco il carnevale offidano, non sono mai stato a Li Velurde perché per me è quasi un dovere presenziare al Carnevale in Piazza il giorno di Martedì Grasso, ma sono un fedelissimo frequentatore del Bove Finto.



Come dicevo, conosco il carnevale offidano e prendendolo come termine di paragone vorrei spiegare un’idea che mi frulla in testa già da qualche anno. Credo che al Carnevale di Ascoli manchi la dimensione del rito [1], preponderante invece in quello della vicina Offida. E credo che il rito nella società odierna, dove i concetti di identità e comunità sembrano aver perso ogni significato profondo in quanto inutili alle “magnifiche sorti e progressive”, possa avere ancora un fascino magico ed essere un veicolo privilegiato per la costruzione ed il mantenimento di una tradizione. Certo, è vero che il rito, specialmente quando è rito di massa, può avere dei risvolti devianti e pericolosi ma… Va bene, sto divagando. Torniamo al Carnevale. Sarebbe bello concludere il martedì grasso con una vera e propria cerimonia di piazza, con rogo di un pupazzo de Lu Sfrigne di cartapesta – a simboleggiare la fine dei festeggiamenti carnascialeschi – un po’ di vino, canti e balli popolari, con qualcosa che coinvolga tutti in prima persona. Ma sono solo idee. Ed a quanto pare le cose sembrano evolvere nel senso opposto: è probabile una proroga del Carnevale che vedrà scendere in piazza le maschere anche domenica prossima, la prima di Quaresima [2]. Atto assolutamente antitradizionale ma dovuto forse nei riguardi di quanti hanno partecipato al concorso per i gruppi mascherati che a causa del maltempo non si è potuto svolgere in maniera regolare. Per quanto mi riguarda, se fossi stato nell’organizzazione, avrei invalidato il concorso e rimandato tutto al prossimo anno. Ecco perché sono solidale con chi, nonostante fosse iscritto al suddetto concorso, ha deciso di non mascherarsi domenica prossima. Perché non è il concorso che conta, o il premio, ma la festa e la tradizione. Tutto questo, ovviamente, secondo il mio modestissimo parere.




[1] – La poetessa Cristina Campo è una autrice da trattare “con le molle”: non ne consiglierei la lettura se non a persone dal provato intelletto, capaci di non cadere nella deriva nichilista che la sua opera ed il suo pensiero possono ispirare. Detto questo voglio comunque riportare una sua suggestione. La Campo identifica quattro elementi come fondamento delle cose belle e preziose, e questi elementi sono il paesaggio, il linguaggio, il mito ed il rito. Credo che, con opportune traslazione ed accorti aggiustamenti, possano considerarsi come una completa enumerazione degli elementi che compongono una tradizione civile. Sarebbe interessante discuterne…

[2] – Sono convinto che il problema in questo senso non stia tanto nel fatto che si tratti di una domenica di Quaresima. Prima ancora, a prescindere dalle mie convenzioni religiose, mi sembra alquanto “posticcio” prorogare il carnevale oltre il suo termine “naturale” per le esigenze di un concorso.

3 commenti:

lucianoffida ha detto...

A Proposito del Carnevale di Offida, ecco il programma 2008.

Programma Carnevale Storico Offida (A.P.)

Sabato 26 Gennaio
Ore 21,00 - Teatro Serpente Aureo
VEGLIONE INAUGURALE
Orchestra Live - Bandiera Gialla
Dalle ore 21.00 verrà servita " gratuitamente " una Cena a buffet.

GIOVEDI 31 Gennaio
Ore 15,00 - Teatro Serpente Aureo
BAMBINI IN MASCHERA
Ingresso omaggio a tutti i bambini

Venerdi 1 Febbraio ( BOV FINT )
Ore 09.00 bov fint dei piccoli
Ore 10.00 bov fint dei ragazzi
Ore 14,15 - lu Bov Fint

Sabato 2 Febbraio
Ore 22,00 - Teatro Serpente Aureo
VEGLIONISSIMO
Ospite della serata: Dario Ballantini - il Valentino di Striscia la Notizia
Orchestra Live - Frank David
L'organizzazione raccomanda un abbigliamento consono all'eleganza dell'ambiente.

Domenica 3 Febbraio
Ore 22,00 - Teatro Serpente Aureo
VEGLIONISSIMO MASCHERATO
Orchestra Live - i Pupazzi

Lunedi 4 Febbraio
Ore 22,00 - Teatro Serpente Aureo
VEGLIONISSIMO di CARNEVALE
Ore 24,00 ingresso delle storiche CONGREGHE offidane
Orchestra Live - Energy Band
E' consentito l'ingresso anche in maschera
Ingresso Euro 15.00

Martedi 5 Febbraio ( CARNEVALE )
Piazza del Popolo
Ore 15,00 - MASCHERE IN FESTA
Ore 19,00 - Accensione " VLURD "

PREVENDITA - Teatro Serpente Aureo
dalle ore 16,00 alle ore 19,00
Sabato 19 Gennaio - mercoledi 30 Gennaio
Sabato 2 Febbraio - Domenica 3 Febbraio

Info:
Web site: www.inoffida.it
Mobile: 3331417777
Email : lucianoffida@libero.it
VIDEO PROGRAMMA YOU TUBE: http://it.youtube.com/watch?v=xcsiD1yUImY

Giulio Petrucci ha detto...

@lucianoffida

Ciao Luciano,

sicuramente non ti ricorderai, ma ci siamo conosciuti in occasione di un bove finto di qualche anno fa.

Grazie per il programma dettagliato, lo ri-pubblichero' a breve!

Anonimo ha detto...

Ciao, divulgalo come sai ne vale la pena e non solo per il bove ma anche per i veglionissimi, perchè non è da tutti ballare in un teatro del 1800, poi quest'anno c'è anche un ospite particolare per il veglione di sabato 2 febbraio, Dario Ballantini il famoso valentino di striscia la notizia.

Luciano