"Semel Scout, semper Scout" mi dice sempre il mio amico Andrea C.B., per ricordarmi che il mio passato nello scoutismo non è finito, ma se si è scout per una volta si è scout per sempre. Oggi l'ho sperimentato per l'ennesima volta: per i 100 anni dello scoutismo l'AGESCI di Ascoli Piceno mi ha chiesto di coordinare un laboratorio per la branca R/S. Il tema che avevano scelto i ragazzi era "Sesso, Droga e Rock and Roll" ed io dovevo coordinare - ovviamente - il laboratorio sul Rock and Roll. Ne è nato un bellissimo confronto sul senso della musica, sul bisogno di comunicare ed esprimersi che hanno i ragazzi ma anche sul tremendo rischio di omologazione che tanto fa presa su queste individualità ancora in fieri, sul pericolo di ricorrere allo sballo ed al continuo consumare esperienze con l'eccitazione passeggera di spingersi sempre oltre, fino a varcare definitivamente l'orlo del precipizio. C'è chi dice che i giovani di oggi sono tutti irrimediabilmente corrotti e "sbandati"... per fortuna non è proprio vero, ma giovani che hanno alle spalle famiglie solide, che hanno accanto a loro esempi validi (come i fantastici capi Scout) hanno la possibilità di vivere in maniera diversa. Ed ecco il bellissimo chitarristone-super-rock (sull'orlo de precipizio) che il nostro laboratorio - per mano della mia nuova amica Claudia - ha prodotto.
Ma oltre al laboratorio in sé, quello che mi ha regalato questa giornata è stata la splendida possibilità di rimettere piede in quel passato-non-passato, la possibilità di ri-emozionarmi all'alzabandiera (come quando ero lupetto), la possibilità di rivedere persone importanti per la mia formazione (Eraldo C., Andrea M.), la possibilità di poter condividere un tratto di strada con persone che stimo e veri amici (Andrea C.B. in primis, ma anche Tiziana M., Guglielmo F., Matteo F., Ninetta S., e tanti altri...) che mi hanno dato la possibilità di vivere questa bellissima esperienza, la possibilità di poter rivalutare come estremamente valido un metodo educativo che a me ha dato tantissimo. Semel et Semper. E che Dio benedica l'AGESCI.
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